sabato 7 marzo 2015

Commento sulla crisi e in particolare su Eurolind

Pubblichiamo di seguito l'articolo apparso oggi a pag. 32 della Nuova Ferrara.
Come si può leggere in premessa, abbiamo ricordato che un Comune non può incidere molto su queste dinamiche, che dipendono dall'economia europea e mondiale. La crisi però morde sempre di più e le soluzioni ordinarie devono essere implementate con strategie straordinarie e di emergenza. Certo la scelta dei parlamentari e consiglieri regionali M5S di dare vita ad un fondo per il microcredito alle PMI non è una soluzione totale, ma è pur sempre un segnale importante, soprattutto se fosse imitato da tutti gli altri politici o consiglieri regionali. 

Passiamo però al caso di Codigoro e dell'Eurolind. Su queste tematiche così delicate, che coinvolgono la vita di tanti nostri compaesani bisogna andarci cauti. Infatti, non abbiamo mai presentato documenti o interrogazioni, proprio per evitare di istituire una scissione fra noi e l'Amministrazione Comunale, che deve ovviamente agire da primo protagonista in queste vicende. Il nostro atteggiamento è da sempre in prima istanza informativo, perché intanto dobbiamo capire come la Giunta si stia muovendo e quindi, come nel caso della Falco, chiederemo alla conferenza dei capigruppo che il Sindaco comunichi al Consiglio lo stato dei fatti.

Inoltre, il 20 marzo si discuterà il bilancio di previsione 2015 e da una prima lettura balza subito all'occhio un avanzo di amministrazione ipotizzato di 800.000€
Facciamo un passo indietro e torniamo al primo bilancio che come M5S abbiamo discusso integralmente, ossia il 2012. La situazione era la seguente:


Si prevedeva di chiudere con quasi 114.000€ di avanzo e si invocava la necessità di alzare le aliquote IMU (come sapete noi ci siamo sempre opposti: Comunicato stampa sul bilancio 2012, ovvero la nostra analisi in sostanza). Poi quando si è concluso l'anno e abbiamo discusso il bilancio consuntivo, ossia quanto effettivamente incassato e speso, ecco il risultato:

Come vedete dall'ultima riga l'avanzo effettivo del 2012 è stato di quasi 400.000€.

Arriviamo poi al 2013 (anno di riferimento con entrambi i bilanci approvati poiché nel 2014 abbiamo solo il preventivo e non il consuntivo ancora), dove l'avanzo era di oltre 600.000€: Bilancio consuntivo 2013: la nostra lettura. Per terminare infine con il 2014 con un avanzo previsto di 300.000€ (Bilancio di previsione 2014: siamo alle solite, anche per la TASI aliquota al massimo) e di cui ancora non sappiamo quanto sia stato effettivamente realizzato, poiché il consuntivo 2014 non è stato ancora approvato, ma se tanto ci dà tanto, basta fare le debite proporzioni. 
Clic per ingrandire il prospetto del bilancio preventivo 2014
Per quest'anno invece l'avanzo previsto è di 800.000€, figli ovviamente anche delle aliquote Imu e Tasi che sono di competenza comunale, basta guardare lo specchietto dello scorso anno:


Arriviamo quindi al cuore del discorso. Dal momento che le aliquote sono modificabili dal Comune, perché non pensare a incentivi maggiori per le PMI, per gli artigiani o per i commercianti, utilizzando parte di quell'avanzo? Al momento non abbiamo ancora i dati delle singole aliquote (siamo in attesa di tutta la documentazione), ma come sempre sappiamo che se l'Amministrazione volesse intervenire in questo senso ci sarebbero tutte le risorse per farlo, anche a costo di rinunciare a qualche investimento previsto, proprio per via della crisi e della tragica situazione che si prospetta. 
Ecco che magari questo potrebbe essere un piccolo aiuto per tamponare la straordinaria difficoltà che sta attraversando tutto il paese e che ripetiamo non è di certo risolvibile solo con interventi del Comune, ma serve una svolta nazionale precisa contro l'eccesso di burocrazia e del costo del lavoro.

Questa è la nostra opinione da semplici consiglieri di minoranza. Non appena avremo i dati completi del bilancio di previsione 2015 li pubblicheremo con la relativa riflessione accanto, come sempre.

Stay tuned!

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