lunedì 20 maggio 2013

Il MoVimento 5 Stelle è contro la caccia

Ogni tanto vale la pena ricordare qualche punto fermo.
Uno di questi è la posizione chiara e netta del M5S nei confronti della caccia.
Come sempre portiamo esempi di azioni concrete già intraprese nelle Istituzioni e in Emilia-Romagna ad esempio, il consigliere M5S Defranceschi ha portato avanti questa battaglia contro la caccia, che riportiamo di seguito:


Ecco il link del post completo: http://www.beppegrillo.it/2011/10/movimento_5_stelle_unico_contro_la_caccia/index.html

E lo stesso è stato fatto in Piemonte, con lo stesso messaggio: il M5S dice NO alla caccia:
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/2012/01/referendum-sulla-caccia-troppo-costoso.html

Per questa ragione riportiamo una notizia che ci riguarda da vicino, come territorio, e che mette a fuoco una particolare problematica: la caccia alla volpe in tana segnalata dalla LAV:
Non sono solo gli attivisti per i diritti animali, ma anche i Verdi a chiedere che la Provincia di Ferrara faccia come quella di Siena e metta uno stop alla caccia alla volpe in tana. In particolare, la Consigliera Regionale Gabriella Meo spiega: “Si rischia di assistere nelle nostre campagne all’incivile spettacolo di squadre di cacciatori che fanno sbranare i cuccioli dai loro cani. I piani di controllo sono consentiti dalla Regione, ma a decidere le modalità di attuazione sono le Province che dovrebbero cercare di utilizzare metodi meno cruenti e basare le proprie scelte su dati reali, e non sui desideri dei cacciatori”. Lo scorso aprile, la LAV aveva denunciato alla Procura della Repubblica la Provincia di Ferrara proprio a causa del piano di abbattimento (addirittura triennale) che autorizza l’uccisione in tana, motivandone la decisione con i danni alla fauna provocati dall’attività di predazione della volpe. La Meo si era già allora schierata con la Lega Anti Vivisezione commentando: “Voglio ricordare che la caccia in tana è qualcosa di davvero crudele: si svolge utilizzando mute di cani che scavano nelle tane, trascinano via, sbranandoli, i cuccioli e i loro genitori, mentre ai fuggiaschi appena usciti allo scoperto è riservato il fucile. E il periodo autorizzato, da gennaio a luglio, coincide proprio con la gravidanza, la nascita e lo svezzamento dei cuccioli di volpe”. “È evidente che la decisione sembra derivare più dalla volontà di garantire ai cacciatori più prede possibili durante le prossime stagioni venatorie, piuttosto che per presunto rischi per la stabilità degli argini di corsi d’acqua interessati da tane di volpe”.
Un analogo massacro (277 esemplari) è stato anche autorizzato dalla Provincia di Ascoli Piceno, e per contrastarlo è stata creata una petizione ed una anche per la Provincia di Ferrara che è possibile firmare a questo indirizzo.
Altre petizioni per evitare la strage delle volpi possono essere trovate a questo link.

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