mercoledì 8 maggio 2013

Bilancio Consuntivo 2012: la nostra analisi e il voto contrario

In questo post spiegheremo la nostra analisi del bilancio consuntivo 2012.
Vale la pena ricordare che nel bilancio CONSUNTIVO troviamo gli importi di quanto è stato effettivamente incassato e speso dal Comune nell'anno 2012. Mentre il bilancio di PREVISIONE o PREVENTIVO, come dice la parola stessa, vede la formulazione di un bilancio in cui si inseriscono gli importi che si pensa di incassare o spendere in quella annualità.
In Consiglio Comunale, abbiamo fatto un intervento chiaro e preciso, che probabilmente o non è stato ascoltato o si è voluto non intendere nel suo significato. Tuttavia, prima di passare al nocciolo dell'intervento diamo uno sguardo alla struttura complessiva di questo bilancio consuntivo 2012 per spiegarvi come ci siamo mossi a livello argomentativo.

Il 7 giugno 2012, in sede di bilancio di previsione, ci era stato detto che l'aumento delle aliquote IMU era necessario poiché per finanziare gli investimenti non era più possibile fare nuovi mutui, infatti come ricorderete questa era stata la nostra proposta:


Poi, in sede di assestamento di bilancio, il 20 settembre scorso, abbiamo invece acceso nuovi mutui per finanziare la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, come avevamo spiegato in questo video:



Questo cosa vuol dire? Vuol dire che la politica economica di Codigoro è stata questa: aumentare tutte le aliquote dell'Imu e al contempo accendere nuovi mutui per finanziare la spesa degli investimenti, la quale per metà sarà destinata alla manutenzione delle strade e dei marciapiedi. Ecco, quello che ci aspettavamo dalla politica, in un momento di crisi come questo, era di fare un investimento diverso, che poteva lanciare un segnale importante: abbassare l'aliquota Imu sulla prima casa e diminuire la spesa per la manutenzione di strade e marciapiedi in proporzione. Questo sarebbe stato un investimento che andava incontro ai cittadini in un momento di difficoltà economica, lasciando qualcosa in più in tasca a tutti e dando quindi una piccola boccata d'ossigeno alla collettività in termini di pressione tributaria. Invece si è deciso, oltre che di alzare le aliquote Imu, di aumentare anche il debito del Comune per fare asfalti e marciapiedi, producendo così un effetto negativo sia immediato con l'Imu sia futuro con una quota interessi sui mutui maggiore. È giusto che le persone sappiano che con le loro imposte e con i loro sforzi passati (avanzo amministrazione 2011), presenti (avanzo economico) e futuri (mutui) hanno finanziato per il 50% solo alcune strade e alcuni marciapiedi, senza vedere allentato il carico di imposte che pesa sui loro bilanci famigliari.

Per trasparenza e per informazione, di seguito esponiamo tutta l'analisi che abbiamo formulato sul consuntivo 2012, dove abbiamo utilizzato diversi grafici perché crediamo che sia fondamentale capire in modo chiaro ed immediato come vengono gestite le risorse economiche della collettività.

Come vedete questo è il risultato complessivo della gestione 2012, ma detto così non è molto chiaro, per cui andiamo a vedere ogni parte e la relativa lettura degli importi:

PARTE CORRENTE 
(per il confronto nel dettaglio rimandiamo ai due grafici sottostanti)


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Nella parte corrente della gestione 2012, vediamo un avanzo economico di 225.000€.

Questo significa un entrata maggiore rispetto all'avanzo previsto a giugno che era intorno ai 113.000€.

Ma quali sono state in particolare le maggiori entrate?

Se andiamo a vedere l'IMU (previsti 3.800.000€ e incassati 4.100.000€) e l'Irpef (previsti 1.050.000€ e incassati 1.360.000€) abbiamo una maggiore entrata di queste due imposte di 300.000€ ciascuna rispetto al bilancio di previsione di giugno.


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PARTE STRAORDINARIA 
(ovvero spese per investimenti e entrate derivanti da mutui o da alienazioni di aree o fabbricati):

                    

Andiamo poi a leggere la parte straordinaria, quindi in conto capitale dell'esercizio 2012.

Qui, a fronte di una spesa per investimenti di 2.342.000€, abbiamo nuovi mutui per oltre 1 milione di euro.
Questo fatto, assieme al titolo IV(alienazioni beni e fabbricati), all'avanzo di amministrazione 2011 e all'avanzo economico 2012 (che sono quei 225.000€ visti sopra prodotti dalla differenze fra le entrate e le spese correnti), ci fa capire che l'avanzo di amministrazione 2012 è in larga misura ottenuto dalla gestione residui (vedi sotto lo specchietto), che, infatti, ci permettere di chiudere in attivo di 396.000€.
E fin qui siamo all'analisi contabile del nostro bilancio consuntivo, ma come sappiamo i tecnici seguono le indicazioni dettate dalla politica, anche se è evidente che la possibilità di gestione delle risorse è vincolata da una serie di parametri tecnici che vanno rispettati.

ANALISI POLITICA DELLA GESTIONE ECONOMICA 2012

Passiamo quindi ad un'analisi politica in merito alle scelte politiche che sono state fatte in questo bilancio consuntivo. Infatti, vale la pena ritornare sul titolo II delle spese, perché, a parte trattarsi di investimenti impegnati e non ancora totalmente realizzati, questa spesa in conto capitale va letta in maniera precisa. Per questo abbiamo fatto uno zoom sulle spese per investimenti e abbiamo elaborato un grafico che puntualizzi meglio le varie voci, a differenza di quello presentato dalla Giunta:

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Nel grafico viene illustrata la composizione della spesa in conto capitale (per investimenti) che ammonta a 2.342.000€. Questa viene finanziata per il 26% circa in maniera diretta dalle tasse e dalle imposte della collettività, trattandosi appunto dell'avanzo economico 2012 (225.000€) e dell'avanzo di amministrazione 2011 (393.000€) più un altro 4% di oneri di urbanizzazione. Inoltre, sappiamo che i mutui sono comunque finanziati indirettamente da parte dei cittadini, visto che impegnano e ingessano gli esercizi/bilanci futuri, dal momento che il debito complessivo (vedi grafico "il debito") del Comune vede un aumento di 1 milione di euro. Questo cosa vuol dire? (riprendendo quanto espresso in premessa) Vuol dire che la politica economica di Codigoro è stata questa: aumentare tutte le aliquote dell'Imu e al contempo accendere nuovi mutui per finanziare la spesa degli investimenti, la quale per metà sarà destinata alla manutenzione delle strade e dei marciapiedi. Ecco, quello che ci aspettavamo dalla politica, in un momento di crisi come questo, era di fare un investimento diverso, che poteva lanciare un segnale importante: abbassare l'aliquota Imu sulla prima casa e diminuire la spesa per la manutenzione di strade e marciapiedi in proporzione. Questo sarebbe stato un investimento che andava incontro ai cittadini in un momento di difficoltà economica, lasciando qualcosa in più in tasca a tutti e dando quindi una piccola boccata d'ossigeno alla collettività in termini di pressione tributaria. Invece si è deciso, oltre che di alzare le aliquote Imu, di aumentare anche il debito del Comune per fare asfalti e marciapiedi, producendo così un effetto negativo sia immediato con l'Imu sia futuro con una quota interessi sui mutui maggiore. È giusto che le persone sappiano che con le loro imposte e con i loro sforzi passati (avanzo amministrazione 2011), presenti (avanzo economico) e futuri (mutui) hanno finanziato per il 50% solo alcune strade e alcuni marciapiedi, senza vedere allentato il carico di imposte che pesa sui loro bilanci famigliari.

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